Mercoledì, Dicembre 11, 2019
Saperi, competenze, pratiche e narrazioni nel sociale
E-mail: info@sapereplurale.net
Associazione di promozione sociale
PER NON DIMENTICARE. Racconti dalla notte dell'incendio
In occasione dei 30 anni dall'incendio del 3 giugno 1989 al carcere delle Vallette di Torino
Spettacolo di teatro/canzone
con il gruppo vocale gli Abbaini
regia e voce narrante Olivia Buttafarro
direzione artistica Floriana D’Andrea
azioni sceniche Matteo Squillari
chitarra e voce Giovanni Acchiardi
Con il patrocinio della Città di Torino
In collaborazione con Cecchi Point Casa del Quartiere e Associazione Aurea
Salone delle Arti - Hub Cecchi Point - Via Cecchi 17, Torino - ore 20.45
Ingresso libero fino a esaurimento posti
Leggi la ricostruzione dei fatti
Leggi la cronologia dell'incendio
Leggi i racconti della notte dell'incendio
Leggi la sentenza
Il Progetto LiberAzioni – Arti dentro e fuori dal carcere coinvolge persone detenute e persone libere.
SaperePlurale, come nella prima edizione, in collaborazione con la Cooperativa Etabeta, ha promosso e organizzato il concorso di scrittura di racconti brevi dedicato alle persone detenute in tutta Italia.
Il tema del concorso, per questa edizione, è stato: IO SONO TANTI/E. Tutti/e quelli/e che sono stato/a, sono e sarò
Sono stati selezionati 10 racconti finalisti e ora sono al lavoro tre giurie:
La premiazione avverrà il 20 ottobre 2019, nell’ambito del festival LiberAzioni, a Torino
Tutte le informazioni sulle giurie e sul Festival sulla pagina Facebook del Festival
Vedi il programma completo del Festival
Si sono conclusi anche i due laboratori autobiografici curati da Sapereplurale con Coop Etabeta, uno all’interno del carcere torinese, nelle sezioni femminili, e uno nel quartiere delle Vallette: le scritture, condotte sui medesimi temi, saranno nuova occasione di incontro e dialogo tra interno e esterno. Anche il tema dei laboratori è: IO SONO TANTI/E, centrato sulla molteplicità dell’io e sulle identità “in movimento”.
Leggi/scarica il booklet che illustra il lavoro del laboratorio con le donne detenute
Nell'ambito del Festival nazionale LiberAzioni, che promuove attività artistiche che mirano a dare voce alle persone detenute e a favorire la conoscenza e il dialogo tra carcere e territorio, Sapereplurale con EtaBeta e Láadan - Centro culturale e sociale delle donne organizza
Donne recluse. Esprimere la forza, esprimere la bellezza
Dialoghi, narrazioni e immagini dalla detenzione femminile
Martedì 15 ottobre, ore 18.00 Láadan - Centro culturale e sociale delle donne via Vanchiglia 3, Torino
Vai al flyer dell'evento
Vai alla pagina FB dell'evento
Informazioni: www.facebook.com/liberazionifestival/
Per saperne di più sul libro vai al sito di Rio Terà dei Pensieri
22.30-22.45 |
Alcuni detenuti dei blocchi maschili, che guardano sul blocco femminile, avvisano gli agenti che c'è un incendio al blocco femminile. Non si dà peso alle loro affermazioni |
23.00 | Le detenute danno l'allarme quando già le fiamme invadono alcune celle della sezione «A» e della sezione Penale. Le vigilatrici non hanno disposizioni, reagiscono individualmente, strette tra regolamento e buon senso. Si perde tempo, per andare a prendere le chiavi, per chiamare aiuto, per chiedere disposizioni |
23.00-23.30 |
Nella sezione «A» qualche cella viene aperta dalla vigilatrice, aiutata da alcune detenute; al Penale, una sola cella viene aperta dalla vigilatrice di turno, con più ritardo. Le altre donne della «A» e del Penale, nonché tutte le donne del Nido e della sezione «B» rimangono chiuse almeno fino alle 24.00. |
23.19 |
Solo ora vengono avvisati i Vigili del fuoco (notizia presa dai giornali) |
23.25 circa |
Arrivo dei pompieri: avvisati solo pochi minuti prima, arrivano 40 minuti (o 55 minuti, dal primissimo avviso) dal primo allarme, e a 25 dal secondo allarme, quello del femminile. |
23.30-24.00 | Entrano in funzione le pompe dei Vigili del fuoco che spazzano la struttura dall'esterno. All'interno, tutto si è già compiuto |
24.00-00.30 |
(Qualcuna dice anche le ore 1.00), vengono aperte le celle delle sezioni, poste in salvo le donne ferite, trasportati i corpi di quelle decedute. |
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